Se c’è una cosa che amo sono proprio le faccende domestiche. Molte di noi le temono, o peggio, le odiano, ma occuparsi della casa è una delle “incombenze” più piacevoli che esistano.
Ecco qualche consiglio per viverle al meglio, senza stress, e in modo naturale.

Parola d’ordine: organizzazione
Spesso quando si ha la casa sottosopra e il tempo scarseggia, il panico la fa da padrone e si tende a girare da una stanza all’altra cercando invano di combattere caos e confusione. Nulla di più sbagliato. Piuttosto, per iniziare, crea una “to do list” (io sono un’amante dei piccoli quaderni e utilizzo la mia, che trovi nel taccuino Oltre l’uscio del cottage) e inizia ad occuparti di una stanza per volta. In questo modo ottimizzi il tuo tempo ed eviti anche un maggiore accumulo di stress.

La regola “dal più grande al più piccolo”
L’autunno, si sa, come la primavera, è il momento dei cosiddetti “cambi di stagione”. Passare dall’estate ai primi freddi è un bel cambiamento e gli armadi sembrano non bastare. Se hai un’intera camera da letto da rassettare, pensa prima allo spazio che ti circonda, rifai il letto, riordina lo scrittoio, poi il comodino e fai sparire ogni traccia di disordine. Subito dopo, puoi dedicarti al cambio degli armadi, che sarà senza dubbio più piacevole poiché la stanza sarà già in ordine e non si aggiungerà caos su caos. Prima i lavori grandi e poi i più piccoli, fino ai dettagli.

Le rifiniture: come sbiancare le tazze da tè
Ma l’autunno è anche il tempo perfetto per tirare fuori dalle dispense le nostre amate porcellane e rinfrescarle in vista di un’intensa stagione fredda. Alcuni dei servizi da tè li espongo anche in camera e per tenerli sempre lindi e splendenti ho il mio piccolo segreto, tutto bio. Se spesso ti chiedi come poter finalmente ripulire quella teiera macchiata o quella tazza da tè della nonna senza utilizzare candeggina o altri preparati chimici non proprio salutari, ecco la soluzione: basta frizionare sulla zona interessata con un panno, aggiungendo abbondante sale o bicarbonato di sodio.