A state of mind, così amo definire questa città senza tempo.
Londra ha rapito il mio cuore dal primo istante, ha assorbito di me la parte peggiore e l’ha trasformata in energia pura e positiva. Da quando sono qui tutto scorre lentamente e velocemente, tutto sembra procedere nella direzione dei sogni. Tanta assenza, tanto bisogno di organizzare nuovamente la mia vita, tanto impegno, tanta stanchezza, qualche nuvola grigia, cieli stellati sui tetti di Notting Hill e poi la gioia che esplode sublimando l’atmosfera.
“Se puoi sognarlo, puoi farlo” diceva il mio caro “papà Walt”. Come dargli torto? Tra una tazza di tè, una passeggiata al parco e molto lavoro, cerco il momento adatto da dedicare alla scrittura e agli inseparabili acquerelli.
In questo paese magico anche la luce è diversa: dolce, soffusa, delicata come una coccola. I fiori sono autentici gioielli, gli scoiattoli fanno capolino in giardino per darmi il buongiorno e c’è sempre una nocciola ad aspettarli.
Ci sono favole che maturano naturalmente, seguendo il proprio ciclo. Alla vita chiedo semplicemente di rinnovare in me il dono miracoloso dell’attesa.