Esiste un tè buono e uno cattivo, così come esistono dipinti belli a altri brutti – questi ultimi più frequenti. Non esiste ricetta per preparare il tè ideale, così come non ci sono regole che consentano di creare un Tiziano o un Sesson.
Okakura Kakuzō, Il libro del tè, 1906
La rosa in una tazza inglese colma di tè nero fa subito primavera. Sembra quasi che fiorisca nuovamente, sprigionando profumi segreti e custodendo segrete confessioni. Mi basta un bocciolo ed il miracolo dell’estasi è compiuto: un tuffo dritto verso il cuore della bellezza, nel gusto ardito e profondo di una bevanda prodigiosa.